Buona Domenica delle Palme
Domenica delle Palme, una festa che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e da il via alla Settimana Santa che ci accompagna fino a Pasqua. Tra le tradizioni di questa celebrazione cristiana c’è quella di scambiarsi rami di ulivo in segno di pace e fratellanza ma anche frasi di buon auspicio, che in un certo senso anticipano quelle pasquali.
Alcune sono frasi e aforismi che predicano e sperano nella pace. Di seguito vi indichiamo le più belle da inviare alle persone care o da scrivere su Facebook come status per celebrare questa giornata dedicata alla fratellanza.
- La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro.(Papa Giovanni Paolo II)
- Che la colomba della pace porti tanta serenità nei cuore e tanta luce per illuminare chi non vede, che voli nei cieli del mondo a portare pace dove pace non ce n’è, portare pace con noi stessi e donarla agli altri senza distinzioni. Con il cuore aperto all’amore, alla serenità, alla luce dello spirito. (Stephen Littleword)
- Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia.(Madre Teresa di Calcutta)
- Il mistero pasquale che si compie ogni anno ci ricorda quanto sia grande e clemente l’Amore e la Potenza di Dio. Rendiamoci degli del suo Amore condividendo la pace e la fratellanza tra gli uomini: questo è il mio augurio per la Domenica delle Palme!
- Conserviamo la fede che abbiamo ricevuto, che è il nostro tesoro, rinnoviamo la nostra fedeltà al Signore, anche in mezzo agli ostacoli, e alle incomprensioni (Papa Francesco)
- Il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore. (Papa Francesco)
- La carità, la pazienza e la tenerezza sono tesori bellissimi. E quando li hai, vuoi condividerli con gli altri. (Papa Francesco)
- La misura della grandezza di una società è data dal modo in cui essa tratta chi è più bisognoso, chi non ha altro che la sua povertà. (Papa Francesco)